MEDIALITÀ DEI DISEGNI

 
Se la materialità ha a che fare con le caratteristiche della carta e le sue manipolazioni nel tempo, la medialità riguarda la facoltà di canalizzare più livelli di comunicazione sullo stesso foglio. Il supporto cartaceo perde così la sua neutralità e diviene portatore di un sistema di segni che rappresenta i termini di un dialogo che non è solo quello dell’artista con se stesso, ma che presuppone più figure di interlocutori, presenti o assenti, reali o ideali, vicini o distanti nel tempo e nello spazio.
I nove fogli qui presentati, tutti di difficile e complessa lettura, mostrano l’artista mentre disegna conversando con amici, parenti, allievi, assistenti: frammenti di vita certamente perduti, ma di cui resta traccia proprio sul piano della medialità grazie alla funzione interlocutoria di quei disegni che ci permettono di seguire Michelangelo mentre, in dialogo, schizza territori e paesaggi, copia a memoria opere del passato e scarabocchia divertito ciò che Giorgio Vasari avrebbe scherzosamente definito “gofferie” su carta.
 
 
 

1

Disegni interlocutorii

2

Copie dai maestri

3

Storie in frammenti